(ANSA) - NAPOLI, 12 APR - Consentire a bambini e a ragazzi di
poter vedere garantito il proprio diritto allo studio,
nonostante la malattia, fare in modo che questo avvenga con il
miglior risultato possibile e riducendo al massimo ogni disagio.
È questo, in estrema sintesi, l'obiettivo che ha portato
l'Ufficio Scolastico Regionale e l'Asl Napoli 1 Centro a
stipulare il rinnovo della convenzione per l'attuazione del
servizio di scuola ospedaliera e istruzione domiciliare.
L'accordo, sottoscritto la settimana scorsa e che sarà operativo
dall'anno scolastico 2023/2024,
avrà una durata triennale fino al termine dell'anno scolastico
2025/2026.
Naturalmente, sarà poi possibile rinnovare la convenzione
per dare continuità al percorso, migliorandolo in forza
dell'esperienza maturata. Punto di riferimento per l'attività
didattica sarà il Presidio Ospedaliero San Paolo che già oggi è
dotato di una sezione di scuola dell'infanzia e primaria
dell'istituto comprensivo statale Michelangelo Augusto
(dirigente scolastico Chiara Esposito) e di una sezione di
Scuola Secondaria di I grado dell'Istituto Comprensivo 41
Console (dirigente scolastico Angela Palomba).
Scuole, queste ultime, che svolgono le attività didattiche e
organizzative di propria competenza in conformità alle norme e
alle disposizioni ministeriali che riguardano i servizi di
istruzione ospedaliera e domiciliare.
"L'attività didattica, rivolta ai bambini e agli adolescenti
ricoverati nelle strutture ospedaliere, o seguiti in regime di
day-hospital o di istruzione domiciliare - ricorda il direttore
generale dell'Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva - riveste un
ruolo rilevante, perché garantisce il diritto all'istruzione e
contribuisce al mantenimento o al recupero del loro equilibrio
psico-fisico".
"Le esperienze già in atto hanno dato un contributo decisivo
alla prevenzione e al recupero della dispersione scolastica
dovuta alla malattia e alla garanzia della continuità del
rapporto educativo tra scuola e alunno, in una cornice di
relazione e di aiuto rivolta anche alle famiglie", dice il
direttore generale dell'Ufficio Scolastico
Regionale Ettore Acerra.
"Sono certo che questa importante collaborazione potrà
portare benefici ancor più grandi, sempre nell'interesse dei
ragazzi, ai quali è nostro dovere assicurare gli strumenti
necessari affinché possano portare avanti il percorso di studio
nonostante la malattia, aggiunge.
Essenziale, per Verdoliva e Acerra, ampliare l'offerta
formativa potenziando i servizi di istruzione ospedaliera e
domiciliare, già attivati per quegli
studenti impediti alla frequenza scolastica a causa della
malattia e sottoposti a cicli di cura periodici. Percorsi e
servizi che hanno, tra l'altro, il compito di assicurare il
reinserimento dell'alunno nella classe di appartenenza.
L'attività didattica della scuola dell'infanzia e primaria
dell'istituto comprensivo statale Michelangelo Augusto si terrà
dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 16; quella della scuola
secondaria di i grado dell'istituto comprensivo 41 console si
terrà il lunedì dalle 12.30 alle 13.30, il martedì dalle 8.30
alle 10.30 e dalle 11.30 alle 14.00, il mercoledì dalle 8.30
alle 13.30 e il venerdì dalle 8.30 alle 10.30. (ANSA).