(ANSA) - NAPOLI, 14 APR - I maggiori esperti ed accademici
nell'ambito del rilascio transdermico di farmaci si sono dati
appuntamento a Napoli, per la prima volta, per partecipare alla
Conferenza Internazionale "Emerging Technologies in Transdermal
Drug Delivery", che si terrà dal 17 al 19 aprile 2023 nella
suggestiva cornice dell'hotel partenopeo San Francesco al Monte.
L'evento riveste una particolare rilevanza a livello
internazionale, anche per il mondo dell'industria, ed è
organizzato da Materias con l'Istituto di Scienze Applicate e
Sistemi Intelligenti "Eduardo Caianiello" (ISASI) del Consiglio
Nazionale per le Ricerche e l'Università "Magna Graecia" di
Catanzaro ed è promosso da IBSA Institut Biochimique e Altergon
Italia, partners strategici dell'iniziativa.
Tre giorni di approfondimenti, talk, lecture, poster session
durante i quali alcuni tra i più importanti esponenti del mondo
scientifico si incontreranno per trattare di innovazioni di
frontiera, in un'occasione unica per incontrare i player
internazionali del settore, le corporate industriali e fare
rete.
Diversi i temi che saranno affrontati nel corso della Conferenza
e, tra questi, anche le novità di ricerca su cerotti cutanei e
dispositivi a base di microaghi per la somministrazione
controllata di principi attivi attraverso la cute. L'uso del
dispositivo è semplice, èauto-somministrabile, economico e
indolore rispetto alle iniezioni con i classici aghi ipodermici.
Durante l'evento saranno inoltre delineati i principali aspetti
normativi relativi alla nuova regolamentazione per la
registrazione dei dispositivi medici.
"Parleremo di una tecnologia painless, indolore, perché utilizza
dei microaghi che attraversano la cute e non raggiungono né
terminali nervosi né vasi sanguigni. Tutto ciò al fine di
portare al di sotto della cute un farmaco che può determinare
delle guarigioni molto più rapide", spiega Luigi Nicolais, già
Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica
amministrazione, past president del Cnr e attualmente presidente
di Materias. "Un vaccino trasferito secondo questa tecnologia,
ad esempio, è molto più attivo - aggiunge - anche perché non
viene iniettato nel muscolo, che assorbe buona parte della sua
attività. Si tratta di una soluzione che nasce nella ricerca di
base per poi trasformarsi in innovazione, dimostrando una volta
in più come la deep tech innovation possa garantire benefici
alla collettività nelle cure e nella vita di tutti i giorni".
Ricerca d'avanguardia, tecnologia avanzata, qualità ed
eccellenza sono gli altri temi al centro della Conferenza e sono
anche i pilastri dell'approccio di IBSA, che ha nel suo DNA la
capacità di innovare per ottenere "farmaci nella forma migliore"
a beneficio dei pazienti.
"Al centro di ogni attività di IBSA c'è il paziente: partiamo
dall'ascolto delle sue necessità per rispondere con soluzioni
che possano migliorare la qualità di vita, con prodotti più
efficaci, più performanti e aderenti ai suoi bisogni di salute.
Senza l'innovazione, senza la condivisione e la collaborazione
tra ricercatori e imprese, tutto questo non sarebbe possibile" -
commenta Tiziano Fossati, Head of Research & Development
Pharmaceutical di IBSA. "È con questa consapevolezza che abbiamo
scelto di collaborare con Materias e di supportare la Conferenza
internazionale. Crediamo che sia importante investire impegno e
risorse in occasioni che possono portare un proficuo confronto
tra scienziati e innovatori, per accelerare i processi di
innovazione e favorire il passaggio dal mondo della ricerca a
quello del mercato".
IBSA è da sempre promotrice di partnership scientifiche e
tecnologiche che possano agevolare i processi di ricerca e
sviluppo di novità in ambito biomedico, ne è un esempio la
collaborazione con Altergon Italia, tra gli sponsor dell'evento.
"L'area campana si sta distinguendo come realtà dinamica,
fortemente connessa con il mondo della ricerca italiana e con la
grande capacità di portare a terra progettualità estremamente
sfidanti, in termini di studi scientifici, di sviluppo di
tecnologie e innovazione. È un punto di incontro sempre più
rilevante, un ponte che la unisce a realtà industriali di spicco
a livello nazionale e internazionale e che dimostra la grande
qualità di competenze e know-how delle persone, in maggioranza
giovani ricercatori che trovano qui l'opportunità di fare la
differenza" - aggiunge Maurizio Pagliuca, COO di Altergon
Italia. "È anche grazie a Materias e ad appuntamenti come quello
di oggi che arricchiamo l'innovazione in campo biomedico,
aumentiamo l'attrattività del nostro territorio e la
competitività italiana nel settore". (ANSA).