(ANSA) - NAPOLI, 18 APR - Riflettori accesi anche quest'anno
sull'Urologia Oncologica dell'Istituto Pascale di Napoli.
Stamattina e per tutta la giornata di domani si rinnova l'evento
internazionale "Uro-News " giunto alla sua IV edizione e che
vede il patrocinio della Società Italiana di Urologia, Società
italiana di Urologia oncologica e della Regione Campania.
La segreteria scientifica, guidata da Sisto Perdonà e
composta dai medici del suo team, Giovanni Grimaldi, Alessandro
Izzo, Giuseppe Quarto, Luigi Castaldo, Raffaele Muscariello,
Dario Franzese, Francesco Passaro, Antonio Tufano e Gianluca
Spena, ha previsto un programma scientifico che ha incluso
sessioni innovative e divulgative, 19 interventi in diretta su
quattro sale in contemporanea che vedono utilizzati tre sistemi
robotici con piattaforme di ultimissima generazione, relive
surgery, discussioni di casi clinici e dibattiti.
Insomma uno sforzo organizzativo e scientifico all'insegna
dell'alta specializzazione ed innovazione tecnologica del
Pascale e della sua governance.
"Al centro del congresso di questo anno - spiega Sisto
Perdonà, nella doppia veste di direttore scientifico del
convegno e direttore di dipartimento di Urologia del Pascale -
sarà l'innovazione tecnologica: metaverso e realtà aumentata in
particolare laddove per realtà aumentata significa
l'arricchimento della percezione sensoriale umana mediante
informazioni, in genere manipolate e convogliate
elettronicamente, non percepibili con i cinque sensi,
consentendo al chirurgo intraoperatoriamente di "vedere ciò che
non si vede" ovvero creare ricostruzioni proiettate "live" in
corso di chirurgia che consentano identificazione di strutture
nobili da preservare ( importanti nervi e vasi sanguigni) oltre
che circoscrivere limiti oncologicamente sicuri della resezione
chirurgica del tumore) per tutelare la piena guarigione
oncologica e funzionale del paziente oncologico".
"Un convegno tecnologicamente così avanzato come quello di
oggi è reso possibile - dice il direttore generale del polo
oncologico napoletano, Attilio Bianchi - grazie al lavoro di una
affiatata squadra integrata: i chirurghi insieme agli
anestesisti e al personale tutto di sala operatoria, supportati
dai tecnici informatici, ancora una volta hanno esaltato la
qualità della performance non solo chirurgica ma, soprattutto,
organizzativa del Modello Pascale che già da alcuni anni è
portato come esempio di organizzazione ed ottimizzazione a
livello europeo". (ANSA).