(ANSA) - NAPOLI, 19 MAG - Si chiama sindrome da Ipotensione
Liquorale (SIH) non è particolarmente diffusa, è difficile da
diagnosticare ma - in molti casi - è curabile. Tra le tecniche
più sofisticate di trattamento vi è la "blood patch": una "pezza
di sangue" collocata con una puntura epidurale. Il Cardarelli di
Napoli è uno dei pochi centri in Italia che ha sviluppato questa
procedura ed ha definito un modello assistenziale attraverso la
collaborazione della Neuroradiologia Interventistica diretta da
Mario Muto, la Neurologia diretta da Vincenzo Andreone e la
Neurochirurgia guidata da Claudio Shonauer.
Della sindrome SIH e delle modalità di diagnosi e trattamento si
parlerà in un convegno internazionale in programma il prossimo
22 maggio a Napoli. Gli organizzatori dell'evento sono Mario
Muto direttore dell'Unità di Neuroradiologia Interventistica del
Cardarelli e Peter Kranz, professore della Duke University in
North Carolina. Per maggiori informazioni sulla sindrome SIH è
possibile consultare la pagina www.ospedalecardarelli.it/SIH
(ANSA).