Un dialogo tra
scultura e fotografia, tra materia e luce, che conduce
attraverso una rilettura dell'opera di Michelangelo. E' 'Per
forza di levare. Michelangelo scultore nelle fotografie degli
Archivi Alinari', mostra in programma al museo Carmi di Carrara
(Massa Carrara) dal 18 aprile al 26 ottobre. L'esposizione è
stata realizzata in collaborazione con Fondazione Alinari per la
fotografia ed è a cura di Rita Scartoni con la consulenza
scientifica di Cristina Acidini.
Le fotografie esposte ripercorrono le tappe fondamentali
dell'impegno dei Fratelli Alinari nella documentazione
dell'opera scultorea di Michelangelo. Il percorso si sviluppa
attraverso i capolavori di Firenze, Roma, Milano e Parigi,
presentando immagini realizzate a partire dagli anni Cinquanta
dell'Ottocento. Tra queste spiccano le celebri fotografie del
David sull'arengario di piazza della Signoria, scattate da
Leopoldo Alinari, fondatore insieme ai suoi fratelli dello
stabilimento fiorentino che porta il loro nome. L'itinerario
copre 120 anni di fotografia dal 1852, con un percorso composto
da 70 stampe 'fine art' più un nucleo di alcune stampe
originali, scelte dai fondi degli archivi Alinari. In mostra
anche i 'giganti' di vetro dei Fratelli Alinari: negativi su
lastra di vetro fuori formato, unici al mondo, testimonianza di
un'audace sperimentazione tecnica e del desiderio di produrre
stampe a contatto di dimensioni eccezionali per l'epoca: esposta
la riproduzione della grande lastra negativa del Mosè, fedele
nelle dimensioni all'originale conservato in archivio, che
raggiunge quasi un metro di altezza. Un'altra sezione è dedicata
alle immagini realizzate dall'atelier fiorentino Brogi.
Protagonista della mostra è anche Carrara con le sue cave di
marmo: esposte fotografie provenienti dall'Archivio Corsini,
parte degli Archivi Alinari, tra cui stampe vintage.
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