Carlo Ancelotti è soddisfatto del
cammino che sta facendo il Real Madrid in questa stagione,
nonostante il calendario di partite che definisce "assurdo e
insostenibile". Se la sua squadra dovesse arrivare in fondo alla
Champions e alla Coppa del Re - domani ci sarà la semifinale di
andata con la Real Sociedad -, arriverebbe a giocare 72 partite
questa stagione, mentre il tecnico italiano ricorda che "mentre
quando giocavo, in una stagione c'erano 30 partite di
campionato, ora ne abbiamo affrontate 17 in soli 52 giorni,
saremmo già nel girone di ritorno...".
"I giocatori sono stanchi, io sono stanco e immagino che
anche voi - dice Ancelotti rivolto ai giornalisti -, da quello
che vedo e sento, siete stanchi. Avete bisogno di riposo...
abbiamo bisogno di riposo". A proposito, oggi non si è allenato
Kylian Mbappe, ma per un problema dentale e a San Sebastian ci
sarà e potrebbe giocare. L'allenatore spende parole di elogio
per il francese, che "è arrivato con umiltà e mantenendo un
basso profilo. Ha migliorato l'atmosfera nello spogliatoio e in
termini di ego, non è cambiato assolutamente nulla", e lanciato
una frecciatina al presidente della Liga, Javier Tebas, che ha
definito il Madrid un club "piagnone" dopo le recenti lamentele
sugli arbitri spagnoli. "Tebas parla troppo del Real da quando
sono qui - afferma -. Ci sono questioni più importanti e
dovrebbe concentrarsi di più per risolvere i problemi del calcio
spagnolo".
Una sottolineatura non gradita dal numero uno della Liga, che
replica tornando ad attaccare "la narrazione vittimistica e
cospirativa portata avanti dalla dirigenza" del Real, di cui
Tebas si dice "tifoso fin da bambino". "Questo atteggiamento va
contro i valori che abbiamo sempre conosciuto", prosegue,
riservando un'ultima frase all'allenatore: "Carlo, è un peccato
che ti stiano usando per questo, vista l'esperienza che hai".
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