(ANSA) - MILANO, 23 MAR - 'Opere ritrovate nei palazzi del
potere' è il sottotitolo - che spiega in poche parole
l'intenzione dello scritto - del libro 'L'arte nelle
istituzioni' della critica dell'arte e giornalista Tiziana
Ferrari, un saggio dal rigore scientifico ma dal tratto
narrativo che introduce dentro un mondo di sorprese e misteri su
tante opere e capolavori ritenuti talvolta anche clandestini.
Il volume - edito da Skira (183 pp, 25 euro) - i cui proventi
finanzieranno la ricerca, è stato presentato in serata alla
Pinacoteca di Brera a Milano. Ferrari è stata consulente del
presidente del Senato della XVI legislatura con un incarico che
l'ha portata ad essere la prima curatrice d'arte della camera
alta del Parlamento italiano, occupandosi in particolare della
valorizzazione e comunicazione a livello internazionale della
quadreria dei Palazzi. Si è occupata anche del censimento e
aggiornamento dei dipinti presenti in Senato.
Questa importante esperienza professionale ha dato
l'imprinting al libro che porta il lettore nei meandri del
potere in cui l'arte deve fare i conti con la burocrazia e
talvolta la noncuranza, ma dove comunque alla fine la bellezza e
la cultura emergono sempre. Insomma uno spaccato dell'arte
celato al grande pubblico trova la sua valorizzazione. (ANSA).