(ANSA) - MILANO, 04 MAG - Sarà inaugurata martedì 9 maggio,
alla Kasa dei libri, la mostra dedicata ai narratori (poeti
esclusi) che, dall'inizio del '900 a oggi, hanno fatto di Milano
il teatro per le vicende dei loro libri. "Lo facciamo - spiega
lo scrittore Andrea Kerbaker, animatore culturale e proprietario
di Kasa - attraverso cinque sezioni (più una di libri
fotografici) che in mostra scandiscono altrettanti momenti
storici e con un allestimento evocativo e spiritoso, tra vetrate
colorate che richiamano le architetture in stile liberty e un
Duomo di matite alte quasi due metri".
Oltre duecento i volumi in esposizione, tra cui una delle
prime edizioni americane di 'Addio alle armi' di un giovane
Ernest Hemingway, i libri di Elio Vittorini e Carlo Emilio
Gadda, e le prime edizioni delle opere di Dino Buzzati, in un
caso con tanto di dedica dell'autore. Ci sarà spazio anche per i
giallisti come Scerbanenco e per i libri di Luciano Bianciardi,
Gaetano Afeltra, Camilla Cederna e Lalla Romano.
Tra le chicche in mostra, 'La zanzara' del 1966, il famoso
fascicolo del giornale del liceo Parini con un'inchiesta sulla
sessualità che suscitò immenso scandalo.
La sezione Bye bye '900 comprende gli autori che hanno
ambientato i loro libri nella Milano contemporanea: Andrea De
Carlo, Milena Milani, Umberto Eco, Emilio Tadini, Ottiero
Ottieri, Emilio Isgrò. Nella sezione degli 'Amici', invece, ci
sono scrittori contemporanei 'amici' della Kasa. Tra di loro
Marco Balzano, Gianni Biondillo, Isabella Bossi Fedrigotti,
Marco Missiroli, Teresa Monestiroli e Hans Tuzzi.
Non mancherà uno spazio dedicato ad Alessandro Manzoni e una
sezione extra dedicata ai libri fotografici, curata da Roberto
Mutti, storico e critico della fotografia.
"Una delle poche certezze - conclude Kerbaker - è che Milano
non è mai stata uno scenario da romanzo. Il che è un paradosso
visto che Milano è senza dubbio una capitale dell'editoria e
della letteratura, dove da duecento anni nascono case editrici,
da Treves e Hoepli a Sem e alla Nave di Teseo, e dove ha sede il
primo premio letterario italiano, cioè il Bagutta. Eppure a
tutto questo non corrisponde una narrazione costante: come se
alla fine Milano sia molto più città degli affari che non della
fantasia".
La mostra alla Kasa dei Libri resterà aperta dal 10 maggio al
16 giugno. (ANSA).