(ANSA) - MILANO, 13 MAR - Al momento dell'apertura, lo scorso
mese di maggio, aveva fatto notizia il problema del trovare
personale, ricercato anche con manifesti e annunci (anche sul
Corriere della Sera). Invece, oggi, il Double Tree by Hilton è
un piccolo capolavoro di cucina. Il timone dei fornelli è
affidato al talentuoso chef napoletano Giuseppe Crimaldi, che
porta in dote la freschezza della cucina partenopea in una
vincente congiunzione con quella lombardo-piemontese, le regioni
dove ha costruito la sua carriera: in realtà, per quanto
riguarda il segmento settentrionale del menu, è marcata e
potente l'influenza di Giancarlo Rebuscini, uno dei mentori
dello chef. Il risultato lo si legge, ad esempio, nel poderoso
risotto al Taleggio e riduzione di Cabernet, oppure il cono di
pane con insalata di gamberi e carciofi, mentre il piatto-firma
dello chef è una congiunzione tra lo scialatiello napoletano e
le terre del Gorgonzola: è fatto con una crema erborinata e
foglie di prosciutto crudo disidratato.
Bella e nuova la struttura, che affaccia sul campo da golf le
Robinie, non lontano dall'Autolaghi e distante appena un quarto
d'ora di strada dall'aeroporto della Malpensa, il che agevola
anche l'arrivo di una clientela internazionale (un segmento su
cui, nel recente passato, si è già misurato Crimaldi, che era in
forze in altri alberghi che gravitano sul bacino aeroportuale).
250 camere e posizione strategica, a baricentro con il lago
Maggiore e quello di Como. (ANSA).