(ANSA) - MILANO, 19 DIC - Si conclude il 21 dicembre al
Castello di Riomaggiore (La Spezia), il più verticale dei cinque
paesi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, la prima edizione
di Castello di Parole, voluta dalla sindaca Fabrizia Pecunia.
"L'obiettivo, spiega la prima cittadina di Riomaggiore, è
quello di invitare scrittori, camminatori, viaggiatori e
comunicatori del panorama culturale nazionale e internazionale,
affermati o emergenti, senza trascurare gli autori locali, per
sostenere la fruizione culturale della comunità locale durante
tutto l'anno". Molti gli ospiti che in 12 mesi hanno presentato
i loro ultimi libri: Riccardo Carnovalini e Anna Rastello, Carlo
Casti, Marco Buticchi, l'attivista islandese Andri Snaer
Magnasson, Daniele Bianchessi, Giorgia Serughetti, Sandro
Carniel, Luciano Bonati, Diego Savani, Roberto Vendasi, Luigi
Alfieri, Sergio Ramazzotti, Tiziana Cecchinelli, Lorenzo Tosa,
Enrica Mormile e il maestro d'orchestra Peppe Vessicchio.
Mercoledi pomeriggio nel salone dello storico Castello, in
posizione dominante sulle alte case che tagliano due montagne a
racchiudere un minuscolo approdo, si parla della storia di due
borghi: Riomaggiore e Manarola, con Attilio Casavecchia, Doriano
Franchetti ed Eugenio Bordoni, vicepresidente della Fondazione
Manarola, impegnata nel ripristino della tradizione dei muretti
a secco, un'opera ciclopica di migliaia di chilometri per creare
terrazze e fasce, dove sono stati piantati ulivi ma soprattutto
viti, che danno ottimi vini doc.
"Si tratta di una convivenza difficile con la natura,
illustra Bordoni, che sale verticale fin sui crinali dei monti,
cui l'orgoglio e la fatica secolare di rudi contadini hanno
rubato la terra. E' prevista la proiezione delle immagini della
fotografa Caterina Hunger e del docufilm Dove i vigneti
sostengono la costa, scritto e diretto da Arturo Izzo nel 1985,
con i testi di Laura Conti, voce della coscienza ambientalista
italiana. In chiusura, dopo la presentazione del nuovo Teatro
Sociale, da parte di Sergio Maifredi, si esibirà il gruppo
dialettale Grandi & Fanti. (ANSA).