(ANSA) - MILANO, 28 MAR - ROBERTO OTTONELLI, "IL DOLCE
SORRISO DELLA MORTE" (MURSIA EDITORE, PP 246, EURO 18,00).
A Milano, nella periferia sud-ovest, si susseguono brutali e
indecifrabili omicidi. Tanto che l'ispettore capo Barzagli si fa
affiancare nell'indagine da uno psicoterapeuta esperto di
profili criminali. Non sarà facile, però, arrivare al colpevole,
che è il vero protagonista del romanzo "Il dolce sorriso della
morte" di Roberto Ottonelli (Mursia Editore, collana 'Giungla
gialla'). Il serial killer, Marco Bordoni, è un uomo ordinario e
apparentemente innocuo, di trentasette anni. Un consulente
finanziario sull'orlo del licenziamento che vive ancora con la
madre e che teme i rapporti con le donne. Il passato, tra un
padre alcolizzato e un abuso subito da un vicino di casa, lo ha
segnato in modo indelebile. E allora, umiliato anche per la sua
inettitudine, Bordoni comincia a uccidere. "La mente umana -
pensa il killer di se stesso - sa sorprendere. La mia tornò a
casa del borioso esperto di economia, il professore, che mi
aveva umiliato qualche tempo prima. Mi aveva supplicato di
lasciarlo in pace, piangendo come un bambino, prima che lo
appendessi allo stendibiancheria per l'intestino. Anche lui
pareva non ricordarsi di me, ma, a differenza del capellone,
riuscii a rinfrescargli la memoria prima di concludere l'opera.
Decisi di divertirmi un po', finché nella mia testa smisi di
sentire le sue risate sperticate di fronte alla mia
inettitudine. In realtà mi divertivo come non mi era mai
capitato".
Un noir duro e avvincente, quello di Ottonelli, che parla di
emarginazione sociale, bullismo, abusi e violenza domestica. E
di come un uomo normale possa lasciarsi sopraffare dai suoi
demoni.
Roberto Ottonelli (Milano, 1978) è network engineer e papà
affidatario. Ha pubblicato 'Il Diavolo dentro (2017), 'Credi
davvero (che sia sincero)' (2020) e ha partecipato ad alcune
raccolte di racconti. È vicepresidente e fondatore dell'
"Associazione difesa donne: noi ci siamo", impegnata nella
sensibilizzazione e prevenzione per il contrasto alla violenza
di genere. (ANSA).