(ANSA) - CREMONA, 01 DIC - "Quando si dice bistecca, in
italiano significa parte di bue: se non c'è bue non c'è la
bistecca, c'è una schifezza che io spero non arrivi mai sulle
tavole dei nostri figli". Tra gli allevatori riuniti a
CremonaFiere per le Fiere Zootecniche Internazionali, il
ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle
Foreste, Francesco Lollobrigida torna a tuonare, applaudito,
contro la carne sintetica "che non è carne" parlando "di
un'aggressione" da parte di chi vuole imporre "il cibo prodotto
in laboratorio". E lo stesso ragionamento, ha aggiunto, va
applicato al latte.
"Noi non ci arrendiamo all'idea che venga cancellato questo
modello - ha spiegato il ministro - per esser sostituito da
laboratori nei quali la carne si fa come un fosse prodotto
chimico, che il latte venga prodotto in stabilimenti piu simili
all'Ilva di Taranto che alle stalle dove lavorano tanti giovani
che ho incontrato qui, e in tante altre occasioni, che svolgono
il loro lavoro con tanta passione. Contrasteremo come possibile
a livello internazionale e nazionale un modello che cancella la
cosa piu grande e forte che abbiamo: l'Italia è una nazione che
non va a quantità ma che ha qualità". Ed ha citato "una raccolta
di firme promossa non so da chi in Europa per spostare tutti i
fondi europei ad oggi disponibili per l'allevamento e
l'agricoltura sui laboratori che producono carne sintetica".
Al ministro ha fatto eco il presidente di CremonaFiere
Roberto Biloni: "Siamo di fronte ad una fiera storica che vuole
guardare al futuro. Il suo valore culturale, economico e sociale
oggi è un patrimonio per il comparto zootecnico italiano
rappresentato a livello internazionale in questa sede. Diamo
voce agli allevatori e promuoviamo interessi del settore per
farci da portavoce delle necessità e dei problemi che vanno
superati insieme, in rete, facendo squadra". (ANSA).