(ANSA) - MILANO, 03 FEB - Gastronomia d'autore e sapori
tipici lanciano l'inverno a Livigno. La cittadina extradoganale
sulla punta nord-est della regione, sta vivendo una stagione
positiva, con 50.000 turisti già arrivati dallo scorso dicembre
ad oggi.
Importante il lavoro, anche progettuale, di chi sta ai fornelli:
l'Associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno, ha realizzato
negli scorsi anni una mappatura dell'antica cucina livignasca.
Ne è nato un volume, Leina da Saor (Valanga di Sapori) ma anche
il progetto Tas't, per valorizzare la presenza delle ricette
tipiche negli alberghi, a partire dalla colazione livignasca.
I fratelli Bormolini, Michele (allo Spol) e Mirko (al rifugio
Costaccia) assicurano ad esempio una cucina dove gli ingredienti
vengono attualizzati tradotti in piatti molto ben disegnati. Ma
ci sono anche giovani promesse e nuove realtà: lo scorso anno ha
aperto Kosmo con la consulenza di Norbert Niederkofler, il
tristellato che ha rivoluzionato la cucina altoatesina. O le
firme di cucina di Attilio Galli (ristorante "Al Persef" dello
Sporting hotel) e Andrea Fugnanesi, chef umbro approdato alle
cucine di Stua Noa all'albergo Concordia.
"L'enogastronomia locale racconta la nostra storia e cultura,
oltre a sottolineare l'indissolubile legame con il territorio: i
nostri cittadini tramandano di generazione in generazione le
ricette tipiche, che hanno imparato dai propri avi. Un
"passaparola" che ci permette di continuare a far vivere le
tradizioni livignasche" è il commento di Luca Moretti,
Amministratore Delegato e Presidente Apt Livigno. (ANSA).