(ANSA) - MILANO, 06 FEB - Una nuova forma di cucina nordica è
pronta a conquistare Milano, ed è molto diversa dal soffio
avanguardista che, dalla Danimarca, si spinge alla Svezia e ai
Paesi Baltici, e rintraccia gli ingredienti, come il salmone o
lo stoccafisso, che abbracciano mari e culture dell'intero
circolo polare artico, dalla Norvegia all'Alaska. Proprio sulle
coste del paese nordamericano che affaccia sul Pacifico e sullo
stretto di Bering si gioca una scommessa importante: ad esempio,
è tempo di tirare le somme per il Sea Food Month che a gennaio,
per la seconda edizione, ha impegnato l'Alaska Seafood Marketing
Institute.
Una presenza importante è stata a Identità Golose, dove è
stato possibile assaggiare il salmone selvaggio affumicato nelle
versioni Red King, Sockeye e Argentato oltre all'Ikura, ricavato
da Coho e Keta. Viene utilizzato anche nelle cucine fusion di
alta gamma, che soprattutto su Milano stanno trovando
espansione. Una spinta di rilievo viene dalla rivoluzione
sostenibile che sta coinvolgendo il presente della cucina
italiana: le zone di pesca dell'Alaska sono gestite in modo da
garantire una fornitura sostenibile dei prodotti ittici
provenienti dalle acque dell'Alaska così come imposto dalla
costituzione dello Stato. Nel 1959, il popolo dell'Alaska decise
che "il pesce dovrà essere utilizzato, sviluppato e conservato
secondo il principio dello sfruttamento sostenibile". (ANSA).