(ANSA) - MILANO, 06 FEB - "Non è più pensabile che gli enti
pubblici sacrifichino le aree del verde o che negli appalti
vadano al massimo ribasso o ancora che la grande distribuzione,
quando vende i nostri prodotti, li presenti a prezzi bassissimi
che non consentono nemmeno di recuperare i costi di produzione".
È l'appello lanciato da Fernando Fiori in conclusione del
convegno promosso a Mariano Comense da Coldiretti Lombardia e
Assofloro sul tema florovivaismo, moderato da Nada Forbici
(presidente Assofloro).
È stato importante momento di approfondimento
tecnico-operativo su tre temi di attualità per le imprese del
comparto florovivaistico: pratiche commerciali sleali, gestione
sfalci e ramaglie, e Popillia japonica. Tre gli argomenti
portanti: la nuova disciplina contro le pratiche commerciali
sleali nel comparto florovivaistico alla luce del D.lgs.
n.198/2021. Un tema particolarmente sentito dalle imprese del
settore, che ora possono contare su strumenti concreti per
tutelarsi e valorizzare il proprio prodotto.
Secondo tema, la gestione dei materiali di risulta derivanti
dalle attività di cura del verde, pubblico e privato. Si è
infine parlato di gestione della Popillia japonica: Vincenzo
Zagari del Servizio Fitosanitario di Regione Lombardia ha
ribadito l'importanza di collaborare con il Servizio
Fitosanitario per individuare le soluzioni migliori per gestire
l'insetto. Una delle soluzioni, applicabile ad alcune piante
coltivate, è quella di venderle a "radice nuda", in modo da
garantire l'assenza di larve di Popillia. (ANSA).